Uno degli step fondamentali per concludere una compravendita immobiliare è la proposta di acquisto: viene formulata dall’acquirente al venditore o all’agenzia immobiliare. Vediamo di che cosa di tratta e per quanto tempo resta valida.
L’Imu è l’imposta che si paga su tutti gli immobili di proprietà, tranne sulla casa dove si è residenti. L’Imposta Municipale Unica, non si basa sui redditi posseduti, ma solo sugli immobili posseduti: devono pagarla tutti ed è una delle imposte spesso al centro di dibattiti politici. Alcune fazioni politiche spingono per l’abolizione di questa imposta, altre continuano a richiederne l’applicazione sulle seconde case, restando ferma l’esenzione per la prima casa dove si abita. Uno dei casi più discussi è in merito all’esenzione di alcune categorie di cittadini e proprietari di immobili, ad esempio chi possiede una abitazione dove vive l’ex moglie oppure chi possiede un immobile inagibile a causa di problemi strutturali. Vediamo intanto, allo stato attuale della normativa, quali sono gli immobili esenti dal pagamento dell’Imu.
L’art. 6 del disegno di legge delega al Governo della riforma fiscale esclude che le informazioni rilevate con il nuovo catasto possano essere utilizzate, dal 1° gennaio 2026, per determinare la base imponibile dei tributi, la cui applicazione si fonda sulle risultanze catastali o per finalità comunque fiscali. Ma per alcuni questa precisazione non basta: toccare gli immobili potrebbe esporre al rischio di voler creare uno strumento preliminare in vista di un aumento della loro tassazione. Ma solo l’esame dei dati catastali opportunamente aggiornati permetterebbe di verificare se vi è allineamento o no ai valori correnti e di intervenire con una seria revisione. Il passaggio successivo, quello della tassazione, dovrebbe essere controllato dal Parlamento, in modo che la tassazione dei comparti immobiliari (abitativo e produttivo) sia eseguita con equità.
Nel corso del 2016 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha avviato una campagna di informazione sulle agevolazioni fiscali per gli interventi edilizi e sulle misure a favore di lavoratori con difficoltà nell’accesso al mutuo o nel pagamento delle rate, denominata “Casa Conviene“.
La “cedolare secca” è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile). In più, per i contratti sotto cedolare secca non andranno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. La cedolare secca non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione.
Quando si sceglie di vendere o acquistare casa bisogna prendere in considerazione numerosi aspetti economici, legislativi e burocratici, col rischio di rimanere incastrati in una serie di obblighi e adempimenti non facilmente gestibili... è per tutti questi motivi che può risultare particolarmente conveniente rivolgersi a un'agenzia immobiliare, per non incorrere in errori e usufruire della consulenza di persone esperte e preparate nel proprio settore di attività.